Investimenti pubblici
Sul fronte degli investimenti pubblici, è necessario invertire il calo in atto dall’inizio della crisi. Il livello totale delle risorse finanziarie stanziate in un arco temporale che raggiunge i quindici anni per investimenti ancora da avviare, ma già scontati ai fini dell’indebitamento netto tendenziale, ammonta a circa 150 miliardi di euro. Di questi, circa 118 miliardi possono essere considerati immediatamente attivabili, ed è quindi necessaria una forte spinta al processo di avvio e realizzazione degli investimenti sottesi.
Il quadro programmatico di finanza pubblica prevede un significativo aumento degli investimenti pubblici rispetto al loro andamento tendenziale, in modo tale da raggiungere almeno il 3 % in rapporto al PIL.
Contratto standard Pubblico-Privato
La definizione di un contratto standard Pubblico-Privato è già a uno stadio avanzato di elaborazione: unitamente alla matrice dei rischi e al capitolato di gestione, essa fornirà una guida alle amministrazioni per la strutturazione in dettaglio delle operazioni di PPP e la redazione dei relativi atti e documenti negoziali, apportando l’aumento della competitività del Paese e il miglioramento delle capacità tecniche e negoziali delle pubbliche amministrazioni nella gestione delle operazioni di PPP.
All’adozione di questo strumento sarà associata un’attività di monitoraggio volta a rilevare tutte le informazioni per consentire una prima valutazione (come il numero di amministrazioni che faranno ricorso al contratto standard e il controvalore dei progetti attivati, i tempi medi degli interventi).
Modifica al Codice appalti
Per ridare slancio agli appalti pubblici e superare le incertezze interpretative che sono emerse, si rende necessario modificare il Codice degli Appalti.
Il principio sarà quello di semplificare le procedure ed, in tal modo, promuovere una maggiore trasparenza dell’amministrazione. La semplificazione riguarderà anche la fase di programmazione relativa alle delibere CIPE, con un collegamento più stretto con il lavoro progettuale delle stazioni appaltanti.
Il Governo intende anche creare un servizio di assistenza tecnica, progettuale e legale alle amministrazioni locali e regionali che ne facciano richiesta. Esso consentirà di realizzare economie di scala e supportare tutti quei comuni, province e regioni che attualmente soffrono di carenze a livello di progettazione e gestione delle opere pubbliche.
Infrastrutture
La strategia del Governo in ambito infrastrutturale è rivolta a dare priorità a una rete di piccole opere diffuse per riparare, dove possibile, o sostituire, dove necessario, le opere esistenti con particolare attenzione a viabilità e sicurezza di ponti, gallerie e strade interne. Questo potrebbe avere effetti positivi sul rilancio dell’economia e sul miglioramento della qualità della vita dei residenti nelle aree interne.
Grandi opere in corso
Il Governo intende sottoporre a un riesame, attraverso un’attenta analisi costi-benefici, le grandi opere in corso (cioè la Gronda autostradale di Genova, la Pedemontana lombarda, il terzo valico, il collegamento tra Brescia e Padova e la tratta Torino-Lione).
Alta velocità
Nel trasporto ferroviario il completamento dell’alta velocità può essere coerente con la manutenzione delle infrastrutture esistenti attraverso innovazioni tecnologiche che consentano di diminuire i tempi di percorrenza sulle medie distanze prevedendo anche la possibilità di affidare a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) alcuni tratti oggi gestiti dalle Regioni.
Trasporti
il Governo intende promuovere una progressiva riduzione dell’utilizzo di autoveicoli con motori diesel e benzina, al fine contenere le emissioni inquinanti e conseguire gli obiettivi dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
Building Information Modeling (BIM)
Con riferimento all’edilizia pubblica, si guarda al Building Information Modeling (BIM) per ottenere una più efficiente e innovativa pianificazione, realizzazione e gestione delle costruzioni con un risparmio potenziale fino a 30 miliardi negli appalti pubblici.
Il Governo intende rendere operativa tale piattaforma digitale in tutta l’attività di progettazione e monitoraggio realizzata dal Ministero dei Trasporti e dalle stazioni appaltanti.
Rigenerazione urbana
Il Governo opererà per una gestione sostenibile del suolo occupato attraverso un’adeguata politica che promuova la rigenerazione urbana, attraverso la promozione di regole semplici e cogenti contro il consumo del suolo, controlli efficaci e sanzioni.
Detrazioni fiscali
Verranno stabilizzati l’“ecobonus” e il “sisma bonus” con l’introduzione di tipologie di certificazioni capaci di garantire i crediti e la predisposizione di contratti differenziati per tipologie d’intervento, in grado di semplificare le attività delle amministrazioni locali.
Rischio sismico
Proseguiranno le azioni di mitigazione del rischio sismico attraverso interventi e misure di messa in sicurezza del patrimonio abitativo e di miglioramento delle prestazioni energetiche, promuovendo anche le verifiche di vulnerabilità e i progetti di adeguamento delle scuole.
Le stime sulla crescita del paese e gli impegni di riduzione del deficit sono stati comunicati ieri sera dal ministro Giovanni Tria alla Commissione europea. "Come è avvenuto all’interno del governo – ha scritto il ministro – auspico che il dialogo con la Commissione europea rimanga aperto e costruttivo tenendo conto delle reali esigenze di cittadini e imprese e del ruolo che svolgono le istituzioni. In questo dialogo il governo si presenta compatto e fiducioso”.
Ora si apre il confronto che parte dalla richiesta di fiducia dell'Italia a Bruxelles.